I 10 FATTORI CHE INFLUENZANO DI PIÙ UN’ANNATA VINICOLA

Ogni anno a marzo è tempo di imbottigliare le nuove annate e valutare le caratteristiche di un vino in confronto all’anno precedente.

Ma cosa c’è dietro ad un’annata vinicola? Quali sono i momenti determinanti che portano alla realizzazione di un vino? Andiamo a vedere quali sono i 10 fattori che influiscono di più su una bottiglia di vino prima che venga messa in commercio.

CLIMA: La vite predilige climi temperati o temperati caldi e infatti la latitudine di riferimento è compresa tra il 30° e il 50° parallelo. I tre fattori che caratterizzano il clima sono la latitudine, l’altitudine e la vicinanza dal mare.

CONDIZIONI ATMOSFERICHE: A parte il clima, durante l’anno sono da considerare di notevole importanza avvenimenti atmosferici come piogge, grandini, gelate, neve o venti particolarmente forti. Infatti queste azioni atmosferiche naturali possono contrastare il ciclo della vite, limitarne la produzione o addirittura comprometterne l’annata intera.

ACQUA: L’acqua è essenziale per la crescita della vite ma nella giusta quantità. Un esubero di acqua, infatti, potrebbe portare ad una crescita eccessiva dei grappoli risultando in vini di minore corpo, alcol e intensità. D’altra parte in luoghi con scarse piogge ad esempio si svolgono lavorazioni sulla terra per rendere friabile il terreno in superfice lasciando più duro il suo substrato col fine di facilitare la penetrazione e la conservazione dell’acqua. Infine, in caso di necessità e dove permesso, si può ricorrere alla pratica di irrigazione.

NUTRIENTI: La vite necessita inoltre di nutrienti e questi si trovano nel sottosuolo. La vite è molto adattabile e può crescere in terreni diversi ma il suo habitat ideale è un suolo povero. Infatti in un terreno troppo ricco di nutrienti la vite potrebbe crescere in eccesso e faticherebbe a trovare la giusta quantità di acqua mentre in un suolo povero si sviluppa, si rinforza e cresce omogeneamente.

TEMPERATURA: Un’adeguata temperatura è importante per una crescita regolare della vite e per garantire la produzione di zuccheri che si trasformano in alcol. In particolare durante il periodo del germogliamento la temperatura ideale dovrebbe essere intorno agli 8-10 °C mentre se il termometro dovesse scendere sotto i 3° C l’intera produzione annuale sarebbe a rischio.

CONTROLLO DELLA CRESCITA: La vite ha bisogno di costanti interventi per crescere bene. Ad esempio durante la fioritura la vite deve essere potata per assicurare una giusta esposizione al sole ed una crescita omogenea. Grappoli troppo piccoli risulterebbero in uno scarso raccolto mentre un eccesso di essi inciderebbe negativamente sulla qualità del vino.

RACCOLTA: A seconda del tipo di vitigno a disposizione e del tipo di vino da ottenere, la vendemmia può avvenire in diversi periodi tra giugno a ottobre. Anche l’orario di raccolta ha un’incidenza importante perché la temperatura condiziona i valori presenti negli acini. I fattori da controllare sono l’acidità, gli zuccheri e la maturazione polifenolica delle uve.

IMBOTTIGLIAMENTO: L’imbottigliamento avviene quando un vino ha completato il suo percorso di vinificazione ed è pronto ad affinare in bottiglia. Di norma avviene in primavera con temperature miti per evitare di esporre il vino ad eccessi di caldo o freddo. E’ importante eseguire l’imbottigliamento in un ambiente pulito e sicuro per escludere il pericolo di batteri che potrebbero condizionare la qualità del vino.

TAPPO: A seconda del vino che si vuole produrre la scelta del tappo può essere determinante. Nel caso ad esempio di un bianco vinificato in acciaio da bere in un anno o due sarà meglio andare a scegliere un tappo che conservi al massimo tutta la sua freschezza e sentori primari. D’altra parte con un bianco o un rosso più complesso si può valutare un tappo che faccia respirare il vino per completarne lo sviluppo. Il tappo però può far entrare troppo ossigeno o troppo poco causando rispettivamente ossidazione o riduzione nel vino.

AFFINAMENTO IN BOTTIGLIA: L’affinamento in bottiglia è l’ultimo step prima della commercializzazione di un vino pertanto è una fase molto importante. Le bottiglie dovrebbero essere conservate ad una temperatura costante fresca intorno ai 14 °C, in un luogo con poca luce e in posizione orizzontale per mantenere il tappo in contatto col vino.

Insomma ci sono tante variabili intorno alla realizzazione di un vino e queste contribuiscono a rendere particolarmente affascinante il mondo dell’enologia che da secoli si ripete ma continua a riservare sorprese anno dopo anno.

Come sarà la prossima?

Baglio Diar ha appena imbottigliato la nuova annata ora sta a te giudicare…