VINO ROSSO ABBINATO A PIATTI DI CARNE?… C’Ѐ MOLTO DI PIU’ DA SAPERE…

L’associazione tra vino rosso e carne è tra le più tradizionali, popolari e scontate che tutt’oggi conosciamo ma ci si è mai chiesti in realtà perché?

Può essere perché viene consigliato nelle guide enogastronomiche fedeli alla tradizione oppure per una naturale abitudine o magari solo per la paura di cambiare.

In generale, non c’è regola che prevale sul gusto personale e,  in particolare quando si parla di abbinamenti cibo-vino, non bisogna seguire solo la teoria (specialmente se molto datata).

Da un punto di vista tecnico, per ottenere un buon risultato, bisognerebbe riconoscere il sapore predominante di un piatto e saperlo accompagnare con un vino che lo assecondi o lo contrasti.

I vini rossi di buona struttura si distinguono per un tannino presente (sensazione astringente sulle gengive) che potrebbe diventare ostico (pungente, amaro) se non moderato da una pietanza saporita e salata come la carne.

Pertanto non sarebbe necessario accompagnare un piatto di carne con un rosso importante ma piuttosto è il predominante gusto salato di questa proteina che serve ad attenuare la percezione tannica, altrimenti eccessiva, di alcuni rossi.

Si può dedurre quindi che le possibilità di abbinamento tra vino rosso e cibo sono molte più di quelle che si pensa.

Le tre tipologie diverse di vino rosso di Baglio Diar sono la dimostrazione che alcuni rossi possono essere abbinati a pietanze comunemente associate a vini bianchi.

Il Mokarta rosso è un Merlot 55% e Syrah 45% vinificato in solo acciaio. Questo vino è caratterizzato da un piacevole naso di rosa e lampone , un palato fresco di fragola e mora con note tipiche del pepe nero, regalate dal Syrah.

La freschezza ed eleganza del Mokarta rosso si abbina ottimamente con un cacciucco alla livornese. Infatti l’acidità di questo vino esalta il sapore delicato del pesce e ne contrasta la sapidità. Inoltre l’alcol moderato e la frutta rossa del Mokarta attenua la sensazione piccante del sugo mentre la nota speziata di pepe nero è un’ottima spalla per il finale saporito di questo piatto.

Nedda è un Nero d’Avola 100% che dopo un breve passaggio in barriques affina in acciaio. Questo vino si distingue al naso per note di ciliegia matura e mirtilli, con un tannino elegante al palato e delicati sapori di vaniglia. Pertanto si sposa bene con un’appetitosa grigliata di crostacei. Infatti la dolcezza della polpa dei crostacei si combina perfettamente con la frutta matura presente nel vino e la griglia rappresenta la cottura ideale per accompagnare i tenui sentori di barriques che caratterizzano Nedda.

Velata, infine, è un Merlot 100% del 2018 che affina 6 mesi in barriques. Nonostante il passaggio in legno questo vino rimane di facile beva anche grazie all’acidità garantita dai 450 metri sul livello del mare dove viene prodotto.

Un vino dal  palato pieno e vellutato con sentori di prugna e liquirizia supportati da tannini presenti  ma ben integrati.

Questo Merlot è ottimo abbinato a dei gustosi porcini ripieni al forno. Infatti la sapidità dei funghi esalta il corpo di questo vino e ne arrotonda i tannini. La cottura nel forno rende i funghi della consistenza e profumo ideale per essere assaporati con i sentori barricati del Velata. Infine le erbe aromatiche presenti nella farcia garantiscono un’adeguata persistenza al lungo finale di questo splendido Merlot.

Si può concludere perciò che il pregiudizio, la non conoscenza o la semplice routine ci può legare a stereotipi in realtà non motivati. Esempi come il Mokarta rosso, il Nedda e il Velata ci dimostrano come alcuni vini rossi possono essere gustati con pesce o verdure in maniera ottimale.

Pertanto provate a seguire il gusto degli elementi e non gli ingredienti in se stessi perché’ in enogastronomia, come nella vita, il miglior incontro potrebbe essere a portata di mano…sarebbe un peccato lasciarselo scappare!!!